Accanto al meeting ufficiale di Cernobbio (promosso dallo Studio Ambrosetti, già dagli anni Settanta) c'è quest'anno anche l'altra Cernobbio, promossa dalla campagna Sbilanciamoci con il sostegno della Cgil Lombardia e dell'Arci. Il meeting ufficiale si tiene come tutti gli anni nella lussuosa Villa d'Este, raccogliendo l'establishment italiano. Quello alternativo si fa in una sala del cinema parrocchiale di Cernobbio, con la partecipazione dei rappresentanti delle associazioni di Sbilanciamoci, di Oxfam, di Greenpeace, del Forum diseguaglianze, di Fridays for Future, di delegati sindacati, dei segretari della Fiom, della Filt e della Flai. E di tanti altri.

Mentre a Villa d'Este ascolteremo come tutti gli anni le ricette di un neoliberismo ormai in declino e che tenta disperatamente di conservare i privilegi di un'economia che premia solo un capitalismo proprietario e la rendita finanziaria, all'Oratorio di Cernobbio sarà di scena l'idea di un modello di sviluppo diverso, sostenibile e fondato sui diritti.

Di fronte all'incombente crisi autunnale - trainata dall'inflazione, dalla guerra e dall'aumento dei costi dell'energia - il rischio che a pagarla siano i soliti noti, cioè le famiglie e i lavoratori è ben più che fondato. Migliaia di piccole e medie imprese rischiano di chiudere, mentre nello stesso tipo poche grandi compagnie hanno realizzato 42 miliardi di extra-profitti speculando sul prezzo del gas. Utilizziamo quei soldi per salvare le piccole imprese e i posti di lavoro, aiutando le famiglie. Il governo si sta muovendo in ritardo e non si possono aspettare i risultati delle prossime elezioni e l'insediamento del nuovo esecutivo. Bisogna agire subito per evitare il collasso sociale.

E non si possono più rinviare le risposte al mondo del lavoro: il salario minimo, la stabilizzazione dei precari nel pubblico impiego e in particolare nella sanità, le politiche attive che continuano a mancare, un quadro di tutele e di diritti, a oggi insufficienti. Serve un piano del lavoro. E poi serve una politica industriale capace di guidare la transizione ecologica in alcuni settori cruciali come la mobilità e l'energia, di innovare le produzioni, di orientare i consumi. Si parla troppo di concorrenza e di competizione e assai poco di politica industriale.

All'altra Cernobbio si mette al centro un tema che nella Cernobbio “ufficiale” non è nemmeno sfiorato: quello delle diseguaglianze. Per questo Sbilanciamoci lancia in questa occasione la campagna Tax the Rich, per far pagare di più a chi ha e far pagare di meno a chi meno ha. Una campagna contro i privilegi delle grandi ricchezze e a favore della riduzione delle tasse dei lavoratori e dei ceti medio-bassi. Le enormi diseguaglianze sotto gli occhi di tutti sono immorali e fanno male alla società e all'economia. Ecco perché ripartire dalla giustizia fiscale e dalla redistribuzione della ricchezza è un punto centrale dell'agenda politica ed economica del Paese.

L'altra Cernobbio si tiene alla sala parrocchiale di Via Cinque Giornate 8 a Cernobbio. Si può seguire l'evento in diretta Facebook, collegandosi da www.sbilanciamoci.info, dove si possono scaricare anche il programma e i materiali.