La Cgil nazionale ha aderito al percorso promosso e avviato nel 2023 da alcune associazioni, volto a costruire una coalizione ampia che dia centralità al tema del diritto all’abitare, partendo dalla casa e coinvolgendo il territorio, l’ambiente e la vivibilità degli spazi e delle relazioni sociali, per città concepite come luoghi di comunità, connessione e solidarietà. Le città sono infatti lo spazio democratico in cui dare senso e corpo ad una nuova idea di governo del territorio.

Il confronto con le associazioni si inserisce nel nostro percorso di lavoro che ha visto l'elaborazione di piattaforme volte a proporre una revisione del modello urbano che integri il tema dell’abitare con quello del lavoro, della qualità della vita delle persone, a partire dalle periferie, coniugando promozione sociale e culturale con la capacità di progettare un futuro, incentrato sulla sostenibilità ambientale, sulla lotta alle disuguaglianze sociali e su un’ecologia integrale.

Il percorso ha portato a un'iniziativa il 18, 19 e 20 aprile a Bologna. La giornata del 18 aprile è dedicata alle realtà bolognesi. Le giornate del 19 e del 20 aprile vedono la presentazione del documento di apertura, la discussione in sessioni di lavoro (dimensione nazionale, dimensione locale, sperimentazioni), la restituzione dei gruppi e la presentazione della piattaforma.

L’obiettivo è quello di redigere un documento contenente un'analisi comune e una lista di proposte da avanzare alle istituzioni, con al centro la funzione sociale del pubblico, integrando la dimensione abitativa con il welfare, al fine di promuovere comunità più inclusive e sostenibili.

Nello specifico, sono oggetto di approfondimento i seguenti punti: un piano pluriennale per l'edilizia residenziale pubblica e sociale, un programma di riqualificazione del patrimonio pubblico e privato in un processo di rigenerazione urbana, la piena operativa dell’Osservatorio nazionale e di quelli territoriali sulla condizione abitativa, lo stop alla dismissione degli immobili pubblici, la regolamentazione del mercato degli affitti brevi e delle locazioni private attraverso una rinnovata pianificazione territoriale e una adeguata leva fiscale, la realizzazione di studentati pubblici e l'implementazione di aiuti a studenti fuorisede. Si parlerà anche della riforma del welfare abitativo, semplificando l'accesso ai contributi pubblici, rafforzando le Agenzie sociali per la casa e potenziando il sistema delle politiche sociali.

L’iniziativa è promossa da Agevolando, Alta Tensione Abitativa, Arci, Banca Etica, Cgil, Chiediamo Casa, Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (CNCA), Comitato Abitare in via Padova, Comunità San Benedetto al Porto, Federazione Italiana Organismi per le Persone Senza Dimora (fio.PSD), Forum Cambiare l’Ordine delle Cose, Forum Disuguaglianze e Diversità, Gruppo Abele, Legambiente, Nuove Ri-Generazioni, Ocio Venezia, Rete Nazionale Coabitare Solidale, Sbilanciamoci!, Solid Roma, Spin Time Labs, Sindacato Unitario Nazionale Inquilini ed Assegnatari (Sunia), Unione degli Universitari (Udu), Unione Inquilini. Le realtà aderenti sono circa duecento, ma la rete è aperta anche alla partecipazione individuale di attivisti, studiosi e cittadini.