Protesta all'Ospedale Cardarelli di Napoli dei lavoratori della sanità contro ciò che sta accadendo a Gaza. A prendere la parola è Simona Grassi, medico della struttura, che spiega: "La nostra protesta è in primis contro il genocidio, ma anche contro l'attacco diretto al servizio sanitario della Palestina che è stato smantellato fino al 70%. Una distruzione che rende quasi impossibile qualunque forma di assistenza e di intervento a favore del salvataggio delle vite umane, già così gravemente a rischio".

La dottoressa aggiunge: "Siamo contrari a ciò che è accaduto in questi giorni, in particolare all'impossibilità di far entrare aiuti alimentari. Cibo e acqua bloccati hanno riportato la popolazione alla malnutrizione e alla fama acuta che in questo momento imperversa a Gaza".

Dal Cardarelli è partito anche un appello firmato da decine di lavoratori, indirizzato sia alla direzione ospedaliera che agli ordini professionali. L'obiettivo è ottenere prese di posizione concrete e misure di pressione: “Chiediamo che ci sia un pronunciamento chiaro contro il genocidio in atto e l'assunzione di tutte le iniziative possibili per fare pressione sul governo israeliano”, conclude Grassi.