PHOTO
Il sindaco di Taranto, Piero Bitetti, è pronto a ritirare le dimissioni che aveva rassegnato nella serata del 28 luglio dopo essere stato oggetto di una dura contestazione da parte di alcuni cittadini e associazioni ambientalisti riguardo al destino dell’Ilva. Il sindaco sarebbe diretto a Roma per partecipare al tavolo convocato dal ministro Adolfo Urso al Mimit sull’acciaieria. Nelle ultime ore una nota sindacale unitaria firmata da Cgil, Cisl,Uil, Fiom, Fim e Uilm aveva chiesto al primo cittadino di tornare sui suoi passi e restare in carica.
La decisione di Bitetti sarebbe maturata dalle riflessioni di queste ultime ore. Il primo cittadino di Taranto, che era stato eletto lo scorso 17 giugno dopo essere stato il candidato del centrosinistra, ha legato la scelta di tornare sui propri passi all’esigenza di garantire che la città, in un momento cruciale per le sue sorti, sia rappresentata a livello istituzionale al tavolo ministeriale.
Al vertice di oggi, 31 luglio, contrariamente a quanto inizialmente detto dal ministro Urso, potrebbe non esserci la firma dell’accordo di programma. Al tavolo sono stati invitati il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, il presidente della Provincia di Taranto, Gianfranco Palmisano, i sindaci di Taranto e Statte, Piero Bitetti e Fabio Spada, e il commissario dell'Autorità di sistema portuale del Mar Ionio, Giovanni Gugliotti.