Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl del Veneto hanno inviato, alle associazioni datoriali Aiop-Aris, una nota formale con la quale chiedono che con la busta paga del mese di febbraio siano erogate tutte le competenze spettanti ai lavoratori a seguito della sottoscrizione del contratto nazionale avvenuta il l'8 ottobre 2020, dopo quasi 14 anni di attesa.

"A fronte di questo ritardo - precisano - e a fronte dell’annuncio fatto dall’assessore alla Sanità e Sociale Lanzarin dell’approvazione della Delibera di Giunta che assegna i finanziamenti all’Ospedalità privata e ai Centri di Riabilitazione, finalizzati a sostenere gli oneri contrattuali, non è più accettabile che i lavoratori rimangano ancora in attesa. Oltre agli arretrati sul contratto gli operatori aspettano anche i mille euro di una tantum risarcitoria prevista dall’art. 54 del contratto. Le associazioni datoriali Aris-Aiop hanno dato disposizioni ai loro associati di aspettare il pronunciamento dell’Agenzia delle Entrate sulla tipologia di tassazione da applicare. Noi diciamo che l’una tantum va erogata subito e che nessuna tassazione dovrà ricadere sui lavoratori. Dopo che per 14 anni, soprattutto in Veneto, la sanità privata ha goduto di valorizzazioni economiche importanti senza alcun aumento del costo del lavoro, è arrivato il tempo che, se fosse, l’eventuale tassazione sia posta a carico dei datori di lavoro. Consideriamolo parte di un Contratto Integrativo Regionale che il Veneto non ha mai avuto e che forse è arrivato il tempo di fare. Alla Regione Veneto chiediamo di condizionare l’erogazione del finanziamento all’effettivo pagamento di tutte le competenze ai lavoratori".