Si è tenuta mercoledì 29 aprile, presso la 9° Commissione Agricoltura del Senato, un’audizione informale delle organizzazioni sindacali del settore agroalimentare, Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil, sugli effetti del batterio della Xylella fastidiosa sull’occupazione del lavoro dipendente.

"Fai, Flai e Uila - si legge in una nota delle tre organizzazioni - hanno manifestato il loro interesse a trovare opportune azioni sanitarie da intraprendere per tutelare il settore olivicolo, eccellenza del Made in Italy e, al tempo stesso, hanno ribadito con forza l’urgenza di prevedere misure a sostegno del reddito dei lavoratori. Nella sola provincia di Lecce gli iscritti agli elenchi anagrafici sono 22.000 e si stima che circa 8.000 lavoratori siano a rischio di perdere il posto di lavoro".

"Il problema della Xylella fastidiosa non interessa solo la Regione Puglia - proseguono i sindacati - ma sta avendo forti ripercussioni a livello nazionale con ingenti danni ambientali ed economici ma, soprattutto, dal punto di vista sociale e di tenuta dell’occupazione".

Fai, Flai e Uila hanno, quindi, chiesto alla Commissione Agricoltura del Senato di prevedere "interventi urgenti e straordinari per i lavoratori dipendenti, come già ipotizzato per i produttori agricoli, anche alla luce delle nuove misure contro la diffusione della Xylella approvate dal Comitato fitosanitario permanente dell’Unione Europea".