“Se qualcuno pensava che ci fossimo distratti, ha sbagliato i conti. I lavoratori della Whirlpool e, con loro, tutti i lavoratori napoletani, hanno dimostrato ancora una volta la loro fermezza e la loro determinazione”. Lo affermano i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Napoli, Walter Schiavella, Gianpiero Tipaldi e Giovanni Sgambati.

Dopo la mobilitazione di ieri mattina (16 gennaio), infatti, è giunta la convocazione da parte del ministero dello Sviluppo economico per il giorno mercoledì 29 gennaio.

“È ora che l’azienda in primis e poi il governo e le istituzioni tutte – sottolineano i segretari generali – facciano fino in fondo la parte che loro spetta, concretizzando gli impegni assunti, a partire dalla disponibilità di 20 milioni stanziati dalla Regione”.

L’incontro finalmente convocato, secondo Schiavella, Tipaldi e Sgambati, “è il momento della verità. La risposta possibile resta una soltanto: l’accordo dell’ottobre 2018 va rispettato e la Whirlpool deve restare a produrre a Napoli, costruendo intorno a questa vertenza le condizioni per un piano organico di rilancio produttivo e industriale di Napoli e della sua area metropolitana”.

“La piattaforma unitaria territoriale che intorno a questa vertenza e al suo valore simbolico ha portato allo sciopero generale territoriale dello scorso 31 ottobre – concludono Schiavella, Tipaldi e Sgambati – attende ancora risposta. Per questo guardiamo con attenzione agli esiti dell’incontro del 29 gennaio, determinati a proseguire nella nostra azione a sostegno dei lavoratori Whirlpool e della piattaforma per lo sviluppo dell’area metropolitana”.