Le segreterie Fim, Fiom e Uilm di Perugia, in riferimento all'incontro svoltosi in data odierna, 10 giugno, presso il ministero dello Sviluppo economico sulla vertenza Firema, gruppo nazionale del settore produzione treni, con una sede a Spello (circa 40 dipendenti), esprimono un giudizio articolato: "Dal ministero è stata evidenziata la volontà di non far fallire l'azienda, ma rispetto alla prospettiva di assegnazione della stessa ad altra società che ha manifestato l'interesse, dall'incontro di oggi non è possibile fare approfondimenti di merito". 

"Rispetto alle nuove manifestazioni di interesse - almeno quattro -, pervenute in questi giorni, il Mise ha assunto un atteggiamento ermetico, causa gli ulteriori e necessari approfondimenti. Il tribunale ha dato la disponibilità ad aspettare oltre la data del 18 giugno (che segna la fine dell'amministrazione straordinaria) per favorire un eventuale accordo".

Per il 16 giugno, è stato fissato un nuovo incontro al Mise. I sindacati hanno ribadito che "un piano industriale credibile deve prevedere la tenuta dei siti produttivi esistenti e dei livelli occupazionali".