"Il ministro Fornero scopre l`acqua calda. Da anni continuiamo a denunciare le problematiche di scuole e università: il governo ora è costretto ad ammettere una realtà che tutti gli studenti italiani vivono in prima persona e conoscono da tempo. Dal governo ci dovremmo aspettare soluzioni, invece che conferme delle politiche che hanno portato a questa situazione drammatica. È ora di liberare la conoscenza". A dirlo è Michele Orezzi, coordinatore nazionale dell'Unione degli universitari (Udu), commentando le dichiarazioni del ministro del Lavoro Elsa Fornero sulla scarsa preparazione degli studenti italiani.

Per Sofia Sabatino, portavoce nazionale della Rete degli studenti medi, "di fronte ai continui blocchi all'accesso alla conoscenza è necessario prendere misure urgenti ed immediate: innalzare l'obbligo scolastico a 18 anni, tutelare il valore legale del titolo di studio, bloccare il progetto di legge Aprea, garantire e aumentare le borse di studio, un accesso libero e gratuito alla cultura per gli studenti, eliminare il numero chiuso, annullare prestiti d'onore e ordini professionali ed estendere la banda larga su tutto il territorio nazionale"-