"Le urgenze di Trieste sono ben altre. Di sicuro non la rimozione di uno striscione con cui non soltanto Trieste, ma un’intera regione, dalla sua piazza più rappresentativa, chiede verità e giustizia sulla barbara uccisione di un suo concittadino. Ben sapendo che un calo dell’attenzione sul caso Regeni sarebbe fatale per le sacrosante aspettative di 'verità e giustizia' sull’omicidio di Giulio". Il segretario generale della Cgil Fvg Villiam Pezzetta reagisce così alla mozione presentata in Consiglio comunale a Trieste da alcuni rappresentanti del centrodestra, che chiedono di rimuovere dalla facciata del municipio lo striscione dedicato al giovane ricercatore friulano. "Nel rinnovare la vicinanza e la solidarietà della Cgil alla famiglia Regeni – prosegue Pezzetta –, chiediamo al sindaco e alla maggioranza di centrodestra un fermo dietrofront, per ribadire che la richiesta di far luce sull’omicidio di Giulio non ha un colore politico, ma corrisponde alle legittime aspettative di tutti coloro che si riconoscono negli ideali universali di verità, giustizia e libertà".