La Commissione regionale della Toscana per le Pari opportunità aderisce all'appello inviato da un gruppo di 188 donne di diversa provenienza politica al ministro Elsa Fornero contro le dimissioni in bianco e chiede alla Regione il ripristino di quel divieto cancellato nel 2008 dal governo Berlusconi.

Si legge nel documento approvato dalla commissione presieduta da Rossella Pettinati: il 15 per cento dei contratti a tempo indeterminato viene fatto firmare insieme alle dimissioni in bianco; 800mila è stato il numero di donne costrette tra il 2008 e il 2009 a abbandonare il lavoro per problemi legati alla maternità. I casi di dimissioni forzate dopo una gravidanza sono il 90 per cento. E ancora, 25 per cento è la quota di lavoratori o lavoratrici che almeno una volta si sono trovati di fronte al fenomeno delle dimissioni in bianco.

La richiesta alla Regione Toscana è di "ripristinare il divieto delle dimissioni in bianco", con l'auspicio che le province e i comuni "nei bandi e nelle gare per la fornitura di beni e servizi introducano delle clausole contrattuali che prevedano la revoca del contratto di fornitura nei confronti della stazione appaltatrice, nel caso in cui si dimostri che le dimissioni siano state sottoscritte contemporaneamente all'assunzione'. Infine, si propone che "le eventuali dimissioni della dipendente siano obbligatoriamente sottoscritte alla presenza del funzionario o del dirigente responsabile del contratto".