In questi giorni si rincorrono voci su possibili sviluppi circa la prosecuzione delle corse presso l’ippodromo di Tor di Valle, ma l’unica certezza è che i lavoratori continuano a non percepire gli stipendi arretrati, mentre non si sa quando arriverà l’indennità di cassa integrazione. "Crediamo sia giunto il momento – denunciano in una nota l'Slc Cgil di Roma e del Lazio – di fare chiarezza sul futuro dei 50 lavoratori di Tor di Valle e di smetterla di continuare a giocare sulla loro drammatica situazione. Richiamiamo, quindi, al senso di responsabilità il gestore dell’ippodromo, invitandolo a non alimentare false aspettative tra i lavoratori e di convocarci solo nel caso avesse nuove e concrete comunicazioni. Inoltre, sollecitiamo il Comune di Roma a fissare l’incontro che si sarebbe dovuto svolgere, come concordato, entro il 15 febbraio".

"L’incontro – prosegue il sindeacato – dovrà fare chiarezza sul futuro occupazionale dei lavoratori di Tor di Valle, sul mantenimento del trotto nella capitale e, vista l’enfasi dell’annuncio iniziale, sulla costruzione del nuovo stadio, che dovrebbe sorgere sulle ceneri dell’ippodromo. Sembrerebbe, infatti, che si sia grossolanamente sottovalutato  l’impatto strutturale e ambientale che un’opera di tale dimensioni potrebbe avere in quella zona della città. Come ribadito nell’incontro del 31 gennaio, non permetteremo che la vicenda dei lavoratori di Tor di Valle e di quelli dell’indotto venga strumentalizzata a fini elettorali  in vista delle prossime elezione comunali. Nei prossimi giorni, sentiti i lavoratori e gli altri sindacati, attiveremo tutte le iniziative necessarie a richiamare sull’ippodromo Tor di Valle l’attenzione del sindaco e dei suoi collaboratori”.