“Il presidente dell’Agcom Calabrò, nel bilancio di mandato, ha espresso la sua preoccupazione per il sovraccarico delle reti, specificando che la rete fissa è satura, mentre quella mobile rischia ricorrenti crisi asmatiche. Calabrò ne ricava giustamente che la necessità di sviluppare reti per le comunicazioni di nuova generazione non è più rinviabile”. Così Fabrizio Potetti, coordinatore nazionale Fiom Cgil per il settore dell’Ict, che non nasconde sull’argomento la sua soddisfazione.

“Siamo lieti di constatare che Calabrò, nel momento in cui trae un bilancio del settennato passato alla guida dell’Autorità garante per le comunicazioni, afferma quanto già sostenuto dai sindacati dei metalmeccanici e, in particolare, dalla Fiom – commenta il dirigente della categoria Cgil –. Lo sviluppo di un’adeguata infrastruttura per le telecomunicazioni, sia sotto il profilo della ricerca tecnologica che sotto quello della costruzione effettiva, è una priorità assoluta per la ripresa economica del nostro paese”.

E del resto, se si vuole veramente uscire dalla crisi, “uno dei compiti da affrontare – conclude Potetti – non è quello di togliere diritti ai lavoratori, ma quello di dare concrete infrastrutture alle imprese industriali, a partire da quelle necessarie per la crescita della effettiva possibilità di utilizzare reti adeguate alle attuali esigenze”.