Nell'incontro di oggi (26 giugno) al ministero dello Sviluppo economico è stata presentata un'ipotesi di reindustrializzazione dell'area di Termini Imerese. Due le proposte annunciate. La prima, una bioraffineria di secondo livello del gruppo Mossi Ghisolfi, sarà approfondita in un prossimo incontro al ministero dello Sviluppo economico. 

La seconda, presentata oggi dal viceministro De Vincenti, prevede la produzione di auto ibride (a motorizzazione elettrica/termica) da parte di Grifa spa. Società che si è presentata alle parti dichiarando un capitale sociale di 25 milioni che, attraverso una ricapitalizzazione, diventeranno 100 nella prossima settimana, e aggiungendo che le auto prodotte – che a regime raggiungerebbero le 35.000 unità – sarebbero del segmento A, vale a dire quelle di piccole dimensioni, segmento al momento meno soggetto alla competizione di altre case automobilistiche produttrici di auto ibride.

Per quanto riguarda i tempi, l'amministratore delegato dell'azienda ha riferito che, per cominciare la produzione degli autoveicoli, saranno necessari 18 mesi dal raggiungimento di un accordo. Questo progetto industriale, nelle parole del management della Grifa, vedrebbe, tra gli altri, come fornitore di componenti meccaniche e motoristiche il Gruppo Fca (ex Fiat).

"Per la Fiom - afferla Michele De Palma, responsabile del settore Auto - è apprezzabile il coraggio degli investitori e del gruppo di imprenditori che ha dato vita alla società, ma restano comunque preoccupazioni legate ai tempi, alla industrializzazione del prodotto e alla sua capacità di mercato, il che non offre garanzie occupazionali del sito siciliano".

I lavoratori interessati dagli ammortizzatori sociali nell'area di Termini Imerese nell'ambito di Fiat e indotto sono, a oggi, circa 1.200 e, anche qualora i due progetti annunciati dal ministero dello Sviluppo economico andassero a buon fine non è assolutamente certa la garanzia occupazionale per tutte le lavoratrici e i lavoratori.

Il prossimo incontro tecnico fra la Grifa e le organizzazioni sindacali è stato fissato per l'8 luglio prossimo e in quella sede, aggiunge De Palma, "chiederemo chiarezza su piano, investimenti, tempi e salvaguardia occupazionale. Nei primi giorni di settembre si terrà inoltre l'incontro presso il MiSe nel quale verrà illustrata l'ipotesi industriale del gruppo Mossi Ghisolfi".

"Come Fiom - conclude la nota - abbiamo infine chiesto un incontro congiunto con il ministero del Lavoro, il Mise e la Regione per discutere di ammortizzatori sociali per tutte le lavoratrici e i lavoratori del bacino di Termini che garantiscano loro una continuità di reddito e li accompagnino alla completa rioccupazione".