Cgil Cisl e Uil, e Feneal, Filca e Fillea di Catania si dichiarano “soddisfatte” per la nomina di Saverio Ruperto ad amministratore straordinario della Tecnis. “La nomina di Ruperto arriva in spirito di continuità operativa e gestionale con quanto già realizzato in questi mesi, così come i sindacati auspicavano. Siamo speranzosi per il futuro di quest’azienda che di fatto rappresenta un patrimonio importante per il territorio e per i lavoratori del settore. Ringraziamo anche l'amministratore unico Luca Egidi per lo straordinario impegno profuso in questi ultimi mesi.  

Per i sindacati, adesso, è necessario "dare il via ad una fase operativa e gestionale, nonché all’ l'immediato pagamento delle retribuzioni arretrate per tutti i lavoratori, in forza e non". Dunque, secondo le organizzazioni dei lavoratori, il rilancio "non può prescindere dalla messa in sicurezza dell’attività" e "la città può concorrere al rilancio delle aziende che rappresentano una risorsa per il lavoro, vigilando sul loro destino, sui principi di legalità che la animano e sul loro ruolo nella comunità. Questo dovrebbe avvenire anche per la Tecnis, i cui cantieri per la realizzazione di opere pubbliche nodali faranno al differenza per lo sviluppo”. Il colosso delle costruzioni catanesi rimane infatti ancora la più grande impresa di costruzioni dell'Italia meridionale. Il numero dei lavoratori catanesi da occupare, dopo la ripartenza, potrebbe superare agevolmente la soglia delle 800 unità.