“Il XII Congresso del Sunia di Roma ha confermato alla sua guida il segretario uscente subentrato lo scorso aprile, Emiliano Guarneri”. Così, in una nota, il Sunia Cgil di Roma. “Mi ritengo molto soddisfatto dell'iniziativa e del dibattito congressuale – ha detto Guarneri –. Importanti contributi sono arrivati dai vari ospiti, dai rappresentanti delle organizzazioni sindacali degli inquilini a quelli dei piccoli proprietari, dall'assessore regionale Massimiliano Valeriani, che ha colto gli spunti della relazione per aprire il confronto sui temi legati al rilancio dell’edilizia residenziale pubblica, e da Tina Balì, segretaria della Cgil di Roma e del Lazio, che ha valorizzato il lavoro compiuto insieme in termini politici e organizzativi, concretizzato nell’alleanza tra sindacati, movimenti e terzo settore”. “Per quanto riguarda il tema della rigenerazione urbana – ha proseguito – credo che possa rappresentare l’occasione per affermare il diritto della domanda debole alla città, non solo in termini abitativi ma anche di mobilità, di servizi, di relazioni, di inclusione. Abbiamo aperto il Congresso denunciando come il vero fallimento delle politiche abitative vada ricercato nel vuoto lasciato dalla politica negli ultimi vent'anni, come ben dimostrano i numeri del disagio abitativo a Roma relativi al 2017: 5.260 nuove sentenze di sfratto (4.754 per morosità); 8.008 richieste di esecuzione con la forza pubblica; 2.927 sfratti eseguiti con l’ausilio della forza pubblica (8 al giorno); 12.500 famiglie nella graduatoria per l’accesso a una casa popolare; oltre 1.000 nuclei familiari ospitati nei residence; circa 2.500 famiglie che occupano immobili pubblici e privati a uso non abitativo”. “Il mandato che ci ha conferito l’assemblea congressuale – conclude Guarneri – è di riportare al centro dell’agenda politica le tematiche della casa e dell’accoglienza. In mancanza di un'azione in questo senso diventa impossibile affrontare qualunque ipotesi di soluzione alle povertà”.