“La questione dei rischi psicosociali e dello stress nei luoghi di lavoro si può affrontare soltanto agendo sull’organizzazione del lavoro”. A dirlo è il segretario confederale Cgil Fabrizio Solari, intervenendo stamani alla giornata di studio “Rischi psicosociali in Italia e in Europa: quali percorsi per la tutela dei lavoratori?”, organizzata da Cgil e Fiom Cgil nazionali. Secondo Solari, il problema è che gran parte delle aziende italiane hanno “impostato un sistema produttivo senza intelligenza, creando così stress e nuovi rischi, e producendo anche meno valore”. Il segretario confederale Cgil ha poi aggiunto che ad aggravare la situazione dei rischi psicosociali vi è il fatto che “nella parte maggioritaria del capitalismo italiano non c’è la propensione a innovare né a investire con capitali propri”.