Inizia oggi (venerdì 22 settembre) la mobilitazione dei 30 lavoratori della Locride Ambiente, l’azienda che gestisce la raccolta differenziata nel Comune di Palmi (Reggio Calabria). Per ora i lavoratori si limiteranno a interrompere lo svolgimento delle ore straordinarie, mentre per giovedì 5 ottobre è stato indetto uno sciopero per l’intera giornata di tutti i dipendenti “per la tutela del proprio lavoro, dei propri diritti e del proprio reddito, necessario per la sopravvivenza delle famiglie dei lavoratori”.

A motivare la protesta, la seconda nel giro di un mese, è anzitutto “il ritardo – spiega il segretario Filcams Cgil Gioia Tauro Valerio Romano - dei pagamenti degli stipendi e degli straordinari di agosto ai lavoratori”. Secondo motivo, non meno importante, è “la non risolta questione delle assunzioni di tutti i dipendenti rimasti ancora fuori, cui l’azienda ancora non ha dato risposta”. Un accordo siglato il 4 luglio scorso presso il locale Ispettorato del lavoro, infatti, impegnava l’azienda ad assumere gli ex dipendenti della Ra.Di (anch’essa attiva nella gestione dei rifiuti) che avevano i requisiti per essere assorbiti dalla Locride.

Ma c’è anche un’ultima questione che la Filcams Cgil di Gioia Tauro intende chiarire al più presto. “Rimaniamo perplessi rispetto alle voci che circolano e che vorrebbero che alcuni dipendenti della società siano stati pagati, mentre i lavoratori di molti cantieri risultano ancora non retribuiti” conclude il segretario generale Valerio Romano: “Se ciò corrispondesse al vero ci potremmo trovare di fronte a un'azione discriminatoria nei confronti del cantiere di Palmi, senza che ve ne sia alcuna spiegazione”.