I responsabili delle segreterie territoriali di Fim, Fiom, Uilm e Ugl, oggi in assemblea con i lavoratori Ims e Isotta Fraschini di Spoleto, hanno comunicato gli esiti dell'incontro che, nei giorni scorsi, si é tenuto a Bologna con i vertici aziendali e la proprietà. L'azienda ha confermato di aver depositato presso il tribunale di Spoleto la richiesta di concordato di ristrutturazione del debito in continuità: entro 120 giorni dovrà presentare un business plan su cui si pronuncerà il tribunale. I sindacati valutano come una possibilità reale l'utilizzo di tale strumento, ma rimangono fortemente preoccupati sulle prospettive ancora incerte e tutte da costruire.

Riguardo alla situazione del reparto ghisa (Ims), nel corso dell'incontro di Bologna si è evidenziato come il problema di base sia rappresentato dalla mancanza di volumi, che non permette il raggiungimento di un equilibrio economico-finanziario.

Sul fronte dell'alluminio (Isotta Fraschini), l'azienda ha sottoscritto una lettera di intenti con un partner francese, che dovrebbe portare sostegno sia in termini finanziari che produttivi. Secondo quanto riferito, l'accordo definitivo con il nuovo partner dovrebbe chiudersi entro le prossime settimane.

Al termine dell'incontro, i sindacati hanno ribadito con forza all'azienda la necessità di procedere nella trattativa con trasparenza e correttezza, vista la fase delicata che si é aperta, e pongono al centro della loro iniziativa gli stabilimenti di Spoleto e i livelli occupazionali che questi rappresentano. "Secondo noi – dichiarano gil esponenti sindacali di Fiom, Fim, Uilm, Ugl e Rsu –, occorre procedere in modo che tutti i soggetti interessati si adoperino per una soluzione positiva della vertenza, che rimane complicata, evitando strumentalizzazioni. Le voci in libertà non hanno mai prodotto risultati positivi".