“Sulla spending review il governo sembra proprio essere a corto di idee e non vorremmo che fosse intenzionato a ripartire dai soliti noti, ovvero dagli anziani e dai pensionati”. Così il segretario generale dello Spi-Cgil Carla Cantone ha commentato quanto ha dichiarato oggi il ministro dei Rapporti con il Parlamento Giarda, all’audizione presso la Commissione Affari costituzionali del Senato, in merito alla revisione della spesa pubblica.

“Non ci stiamo più – ha continuato Cantone – a sentire che la spesa previdenziale e quella sanitaria rappresentano un vincolo per la crescita del paese, perché questo vuol dire che si vuole andare a toccare ancora una volta le pensioni in essere, che sono le più basse d’Europa, e a diminuire ulteriormente il livello dei servizi socio-sanitari, che già è ridotto al lumicino. Il governo allora faccia una sforzo di fantasia e si guardi intorno. Si accorgerà che le voci da tagliare di certo non mancano, a cominciare dagli sprechi della pubblica amministrazione, dalle esose e prezzolate consulenze nella sanità, fino ad arrivare al contributo ai partiti e alle inutili spese militari”.