L’ultima vittima si chiamava Ilnica Xetan, l’operaio di origine albanese morto nel porto di Monfalcone, schiacciato da un carico di 4 tonnellate nei piazzali della Cimolai. È l’ennesimo nome di una lista troppo lunga, e che solo nei primi 4 mesi di quest’anno – quelli coperti dal più recente aggiornamento Inail – contava ben 6 lavoratori deceduti in Friuli Venezia Giulia, 2 in più rispetto allo scorso anno. Una recrudescenza che allarma i sindacati, anche alla luce dell’incremento del numero complessivo di infortuni registrati tra gennaio e aprile, in tutto 5.300, in crescita del 7% rispetto al 2016, con una preoccupante inversione di rotta rispetto a un andamento virtuoso che durava da anni.

Di queste cifre e di sicurezza sul lavoro in generale si parlerà domani (mercoledì 29 giugno) all’auditorium San Marco di Palmanova, sede dell’assemblea unitaria convocata da Cgil, Cisl e Uil regionali, con inizio alle 9. Obiettivo dell’incontro, che vedrà una massiccia partecipazione di delegati e rappresentanti per la sicurezza (Rls), fare il punto sulle ultime novità normative in materia di sicurezza. Al dibattito, che sarà aperto da Mauro Franzolini, della segreteria regionale Uil, parteciperanno tra gli altri Flavio Frigé, dell’Anmil Udine, il direttore regionale dell’Inail Fabio Lo Faro, Cinzia Frascheri e Sebastiano Calleri, responsabili nazionali salute e sicurezza della Cisl e della Cgil.