Due uomini, collaboratori del titolare di un'impresa, sono finiti agli arresti domiciliari su disposizione della magistratura di Rimini. Lo riferisce l'Ansa: avrebbero commesso due distinte estorsioni nei confronti di altrettanti dipendenti di un'impresa di San Marino, costringendoli, con violenza e minacce, a sottoscrivere il licenziamento accettando una clausola vessatoria che impediva di fatto di prestare attività per imprese concorrenti e a rinunciare alle penali previste dal contratto per il licenziamento senza giusta causa. Quello di oggi è un ulteriore sviluppo della cosiddetta operazione 'Criminal Minds' portati avanti dalla Sezione Mobile del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Rimini. In totale sono cinque gli indagati per corruzione, divulgazione di notizie riservate e, appunto, estorsione.