Mercoledì 22 aprile, alle ore 11, a Genova, davanti alla sede centrale di Poste italiane (in via Dante) si terrà il presidio dei lavoratori dei servizi postali che lavoravamo in appalto con il gruppo.

"Alla scadenza dell'appalto – spiega in un comunicato l'Slc locale –, Poste ha deciso di non rinnovare il contratto con Transystem, preferendo assumere personale trimestrale. Dopo una lunga vertenza sindacale, a livello nazionale, è stato firmato un accordo in cui si prevedevano assunzioni a tempo determinato, in Piemonte e Lombardia, per un anno e quattro mesi. In molti, non hanno potuto accettare la proposta, a causa delle condizioni economiche, che non avrebbero permesso di mantenersi fuori casa e contemporaneamente provvedere alla famiglia. Impensabile anche trasferire la famiglia, per un periodo di soli sedici mesi".

"Dopo 25 anni di attività all'interno del gruppo – rileva ancora il sindacato –, quindi, con età media compresa fra i 45 e 55 anni, i lavoratori si trovano in questa pesante situazione, con l'aggravio che, ad oggi, non è stata nemmeno erogata dall'Inps la cassa integrazione straordinaria; ragion per cui i lavoratori sono, al momento, senza alcun reddito. A fine aprile, termineranno gli ultimi appalti postali, e la richiesta è che nell'accordo venga inserita la Liguria come regione carente di personale, in modo da prevedere il rientro di questi lavoratori".