Da lunedì 24 a mercoledì 26 giugno si terrà a Bologna, nei locali dello Spazio espositivo Fico, il secondo Festival della formazione sindacale. Un’occasione di incontro, un luogo aperto per far dialogare le diverse esperienze formative della Cgil, un laboratorio in cui le persone, attraverso l’ascolto attivo e la partecipazione, mettono in circolo i propri vissuti e la propria progettualità.

Si parlerà di storia, salute e sicurezza, Costituzione, razzismo, uomini e donne, accoglienza, rinnovamento, industria 4.0, ambiente, cambiamenti del mercato del lavoro, comunicazione e new media, migrazioni, federalismo e autonomie differenziate, mafie e legalità, arte e televisione. Lo spazio verrà organizzato con tavoli e sedie sotto forma di isole per permettere di presentare in modo informale e diretto materiali, corsi, idee, sperimentazioni, e saranno proiettati singoli video preparati dalle strutture nella loro attività.

Martedì 25 giugno alle ore 10 i lavori ‘pubblici’ (il 24 si riunirà il Coordinamento della formazione ai cui lavori è comunque possibile partecipare) saranno aperti dall'intervento del segretario confederale Nino Baseotto. I tavoli di lavoro – fissi e rotanti – saranno accompagnati dagli eventi di gruppo Formare per contrattare l’innovazione (con il segretario confederale Emilio Miceli e l’Ufficio Progetto 4.0 della Cgil); Agenda 2030: contrattazione sindacale territoriale, città sostenibili e cambiamento climatico, a cura di Nexus Emilia Romagna; Formazione? Di genere! (con la responsabile Politiche europee e internazionali Susanna Camusso); Le parole del lavoro (sul diritto del lavoro per gli studenti degli istituti professionali edito dall'Istituto Treccani Cultura, con il docente dell’Università di Perugia Stefano Giubboni e la responsabile Treccani Cultura Loredana Lucchetti); Riesplorando Marx (lezione del docente dell’università di York Marcello Musto). Concluderà i lavori della mattinata il segretario generale della Cgil Maurizio Landini.

Ancora tavoli ed eventi nel pomeriggio: Lo sviluppo può essere solo sostenibile (con il vicesegretario confederale Gianna Fracassi); Jerry Masslo 30 anni dopo. Lavoro, diritti, razzismo; la presentazione del libro L’impresa grigia di Stefania Pellegrini, con il procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Bologna Marco Imperato; la presentazione del ciclo di conferenze Il futuro è già ora: scienza, lavoro, diritti, con il comunicatore scientifico e tecnologico Stefano Amoroso. Concluderà la giornata la tavola rotonda L’Autunno caldo: unità, democrazia, salute e sicurezza, con Antonio Pizzinato, Giorgio Benvenuto, Carlo Ghezzi e Vincenzo Vita (è prevista la proiezione del video intervento di Sandro Portelli e la proiezione di filmati di repertorio di, tra gli altri, Pierre Carniti e Bruno Trentin). La tavola rotonda sarà accompagnata dallo spettacolo 1969: i canti e le lotte, musiche e parole a cura del Circolo Gianni Bosio e Paolo Pietrangeli.

La giornata del 26 giugno sarà parzialmente dedicata all'incontro con i sindacati esteri attraverso l’evento di gruppo La formazione sindacale in Europa e nel mondo, confronto con le esperienze dei sindacati degli altri paesi (partecipa Susanna Camusso). Seguirà la presentazione della graphic novel Il delitto Matteotti di Francesco Barilli e Manuel De Carli, e la presentazione della mostra Mai Indifferenti (sulle leggi razziali) a cura della sezione Anpi Adele Bei, inaugurata lo scorso settembre a Lecce durante le Giornate del lavoro della Cgil nazionale. Quindi Ricordare è dovere, lezione della senatrice a vita Liliana Segre, e le conclusioni del responsabile della formazione nazionale Giancarlo Pelucchi.

Tra improvvisazioni, spettacoli, proiezioni e giochi quella che si vuole far emergere è l’immagine di un sindacato attivo, vivo e propositivo che cerca di migliorarsi e, attraverso la formazione, adeguarsi ai tempi che cambiano.

“Questa sala rappresenta un sistema per mettere in connessione centinaia di persone sparse su tutto il territorio italiano”, diceva Nino Baseotto aprendo il primo Festival della formazione sindacale dello scorso ottobre: “La nostra volontà è creare una rete tra i formatori senza calare le decisioni dall'alto, ma cercando di creare connessioni concrete. La formazione sindacale sta acquistando un ruolo sempre più decisivo nel mondo del lavoro e all'interno della nostra organizzazione … perché la formazione è un valore fondamentale e abbiamo necessità di incontrare e di incontrarci, di conoscerci per conoscere”.

Con questi obiettivi ci riuniremo di nuovo tutti a Bologna, rimanendo ferma l’impostazione sperimentata con successo nella giornata prammatica di ottobre. “L’idea – per utilizzare le parole di Giancarlo Pelucchi – rimane quella di un luogo dove non ci saranno lavori tradizionali da svolgersi in conferenze o plenarie, ma che sarà invece aperto per far incontrare le diverse esperienze formative della Cgil: far conoscere tra di loro le tante persone che dedicano una parte del loro tempo a organizzare, presiedere, perfezionare le tante attività formative delle strutture della Confederazione”. La partecipazione al festival è libera e gratuita. Per proposte o informazioni formazionesindacale@cgil.it.

(Ilaria Romeo è responsabile Archivio storico Cgil nazionale)