Cinquecento unità mancanti, un dispositivo di soccorso decurtato del 50 per cento di capi reparti e capi squadra per il blocco dei passaggi di qualifica necessari, un progressivo e allarmante invecchiamento del personale deputato al soccorso, mezzi obsoleti e malfunzionanti. Questi alcuni dei dati presentati da Cgil, Cisl e Uil e federazione nazionale della sicurezza Lazio presso la sede centrale dei vigli del fuoco, in occasione dello sciopero di 4 ore di oggi degli addetti del settore.

Presenti Carlo Nico, segretario provinciale Uil, Franco Zerinotti, coordinatore provinciale Cgil, e Nazzareno Leoni, segretario regionale Cisl, asieme a Daniela Valentini, consigliere regionale del Pd, Sabatino Leonetti, vicepresidente del Consiglio provinciale, e Gemma Azuni, consigliere comunale Sel. “Uno dei punti centrali della nostra protesta è la retribuzione – ha detto Zerinotti –. Tra la diminuzione della retribuzione, gli aumenti delle addizionali regionali e comunali e il mancato rinnovo del contratto 2010, dal 2009 al 2010 abbiamo perso 777 euro; la cifra arriva a 1.559 se consideriamo anche la previsione di perdita del 2011”.