"Il Silp Cgil di Roma è contrario all’impiego dell’esercito nel controllo del territorio del centro storico romano. La recente proposta dell’impiego dei militari in realtà turistiche come Trastevere, ci appare insensata e inopportuna. Nella zona dove si svolge la movida notturna, il personale di polizia in servizio presso il commissariato di Trastevere e di Trevi Campo marzio assicura un efficace controllo del territorio, nonostante qualche sporadico e fisiologico incidente durante la vita turistica notturna; circostanze ordinarie, tali da non creare reali allarmi o problemi di sicurezza per le giurisdizioni del centro capitolino". Ad affermarlo in una nota è la segreteria del Silp Cgil di Roma. 

"Un’attività delicata come l’ordine e la sicurezza pubblica - prosegue la nota - non può essere certamente demandata all’esercito, diversamente qualificato e non dotato, per mandato istituzionale, della specificità professionale delle forze dell’ordine, le quali restano, in ragione degli strumenti normativi previsti, le uniche forze demandate a garantire la sicurezza dei cittadini e lo svolgimento delle loro attività sociali. Un modello militarizzato dell’ordine e della sicurezza pubblica, oltre a essere storicamente e culturalmente inefficace, non è previsto dal nostro ordinamento e dalla legislazione europea, se non in via del tutto straordinaria".

"Un’ipotesi del genere - conclude la nota del Silp Cgil di Roma - rappresenta un inutile e ingiustificato costo per la collettività. Riteniamo indispensabile tornare a investire negli apparati di sicurezza per fornire le risorse strutturali necessarie alle forze di polizia, evitando altresì l’assurda ipotesi di tagli ulteriori come recentemente preannunciato. La sicurezza e la legalità costituiscono l’unico vero presupposto per il pieno sviluppo delle attività economiche, sociali e culturali del paese".