"I lavoratori del gruppo Cementir Italia spa e Cementir Sacci (gruppo Caltagirone) si sono riuniti oggi davanti al ministero dello Sviluppo economico per denunciare il piano di licenziamenti annunciato dall'azienda e chiedere al ministro Calenda di intervenire". Così, in una nota, la Fillea Cgil di Roma e del Lazio.

"Il gruppo Caltagirione - continua la nota - ha acquisito nello scorso luglio per 125 milioni di euro la società Sacci e nel mese di ottobre ha aperto le procedure di licenziamento per 260 lavoratori senza presentare un piano industriale e senza preoccuparsi del loro futuro occupazionale. È inaccettabile che il quarto polo del cemento italiano non abbia una minima idea delle prospettive economiche, delle strategie da attuare per essere competitivi e risolva un problema economico semplicemente mandando a casa 260 persone".