"Mentre prosegue la protesta estrema dello sciopero della fame di sei lavoratori, i dipendenti di Idi Villa Paola e San Carlo di Nancy hanno preso parte al presidio organizzato dalle organizzazioni sindacali a Piazza Santi Apostoli per richiamare volta l’attenzione sulla drammatica situazione in cui versano i lavoratori a cui non vengono erogati gli stipendi da quattro mesi. Dopo avere sottolineato ancora una volta al presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti l’insostenibilità dell’attuale condizione, Fp Cgil, Fp Cisl, Uil Fpl, Ugl Sanità, Anmiris e una delegazione di lavoratori hanno avuto un incontro con il prefetto rappresentato dalla dottoressa Vaccaro". Così riferiscono i sindacati in una nota.

"Nel pieno rispetto istituzionale, i rappresentanti sindacali hanno esposto con tutta la franchezza necessaria che così non si può continuare e che se non si superano gli ostacoli che si frappongono allo sblocco delle retribuzioni, ci si potrebbe trovare di fronte ad una fase di disperazione a quel punto difficilmente governabile. Rimane oscura - prosegue la nota - la catena delle responsabilità per dare ristoro economico a centinaia di famiglie e le istituzioni ne escono mortificate nella loro autorevolezza perché, se le cose non cambiano, l’unica cosa certa è il corto circuito istituzionale che si è venuto a determinare tra Regione, Commissario, Asl e Prefettura, con quest’ultima che si era fatta promotrice di una iniziativa formale nei confronti della Asl perché si pagassero gli stipendi che però non ha prodotto alcun risultato". 

Tutto questo, concludono i sindacati, "non fa altro che alimentare sfiducia tra le lavoratrici ed i lavoratori anche nei confronti delle funzioni dello Stato dopo essere stati messi in questa condizione da una proprietà che dovrà spiegare molte cose alla magistratura. La dottoressa Vaccaro ha ribadito la ferma volontà della Prefettura di fare ogni passo utile per trovare uno sbocco alla vertenza ricercando l’interlocuzione con i soggetti che devono attivare le procedure per garantire gli stipendi alle lavoratrici ed ai lavoratori. La mobilitazione continua".