"12 lavoratori dell'Holiday Inn Parco De' Medici di Roma sono stati licenziati dall'appaltatore del servizio ai piani e ristorazione che, utilizzando impropriamente lo strumento del licenziamento disciplinare, ha voluto colpire un gruppo di lavoratori che, semplicemente, avevano chiesto il rispetto dei loro diritti. La ritorsione è presto arrivata dopo un'assemblea sindacale e l'invio di sollecitazioni a rispettare le norme di legge e contrattuali". A denunciarlo in una nota è Valentina Italiano, segretaria generale della Filcams Cgil Roma Centro Ovest Litoranea. 

"Abbiamo chiesto, per tramite dell'associazione datoriale, alla Sidim Srl, società che gestisce la struttura, di verificare quanto accaduto e le condizioni di gestione dell'appalto, ma non abbiamo ricevuto delle rassicurazioni - continua la sindacalista - Abbiamo già intrapreso tutte le azioni legali a tutela dei lavoratori, anche nei confronti della gestione, perché riteniamo che ci sia una responsabilità solidale a cui richiamarla, ma ci aspettiamo un intervento immediato perché 12 lavoratori hanno perso posto di lavoro e reddito".

"Non possiamo arrenderci al fatto che esistono datori di lavoro che pensano che i lavoratori siano una proprietà da utilizzare a proprio piacimento e non una risorsa da gestire per garantire servizi di qualità - continua Italiano - Purtroppo il fenomeno degli appalti nel settore del turismo, nel nostro territorio, è andato fuori controllo: i datori di lavoro utilizzano l'esternalizzazione dei servizi, non come strumento di semplificazione organizzativa, ma al solo fine di comprimere il costo del lavoro, a danno dei lavoratori e del livello di servizio offerto".

Secondo la segretaria Filcams, "se è vero che le strutture turistico ricettive tradizionali della capitale rischiano di risentire della bassa permanenza media dei clienti e della concorrenza di b&b e case vacanza e devono puntare sulla qualità dell'offerta, non si può immaginare di raggiungere, ma nemmeno di avvicinarsi all'eccellenza, se i lavoratori che devono garantirla sono trattati come schiavi".

"Dobbiamo tornare immediatamente al rispetto delle regole - conclude Italiano - perché solo una gestione virtuosa dei rapporti di lavoro negli alberghi può garantire la continuità ed rilancio del settore ricettivo a Roma".