"Il taglio di 38 milioni del bilancio del Dipartimento delle Politiche sociali di Roma Capitale, determinerà al 31 agosto la chiusura di tutti i servizi. Questa la dichiarazione fatta  dall’assessorato nell’incontro avvenuto oggi sulle problematiche dei  servizi rom. Le fasce deboli della popolazione romana saranno quindi senza alcuna rete di protezione e migliaia di lavoratori resteranno senza lavoro". E' quanto si legge in una nota della Fp Cgil di Roma e Lazio.

Il taglio, spiega, "è determinato dal buco di bilancio ereditato dalla gestione Alemanno ma anche frutto delle scelte della attuale giunta che ha penalizzato, nei tagli, proprio le politiche sociali. L’assistenza per i disabili, centri per l’immigrazione, Case famiglia, servizi di integrazione socio-sanitaria resteranno senza copertura di spesa e andranno alla chiusura. Questa grave situazione, annunciata mentre si sta votando il bilancio,  potrebbe trovare una soluzione positiva qualora in Consiglio si decidessero priorità diverse da quelle evidentemente assunte dalla Giunta.

La Fp Cgil "chiede un ripensamento sulle priorità della città che garantisca i servizi sociali e al Sindaco un impegno immediato in questo senso per scongiurare la chiusura dei servizi ad agosto e evitare le ripercussioni in ordine alla tenuta occupazionale".