Iniziano oggi (mercoledì 25 novembre) in Terna, la società che si occupa della gestione della rete di trasmissione nazionale dell’energia elettrica, le elezioni per il rinnovo dei Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza all’interno dell’azienda (Rlsa), nell’ambito del rinnovo delle Rsu, che si conclude giovedì 26. Diciamolo subito: la sicurezza in Terna è tenuta in alta considerazione. E non potrebbe essere altrimenti, considerati le attività che si svolgono e i rischi che si corrono. Il nostro ruolo in azienda, dunque, potrebbe allora essere marginale? Assolutamente no.

Molti sono gli impegni che attendono i nuovi Rappresentanti. Va detto, anzitutto, che i lavori che si svolgono dentro l’azienda sono molteplici e tutti densi di elevati fattori di rischio. Il più presente, quello che quotidianamente si affronta nei reparti operativi, è il rischio elettrico, dovuto all’attività principale svolta sia dagli specialisti delle stazioni di trasformazione sia dai tecnici delle linee elettriche. Per questi ultimi, ma non solo, vista l’introduzione di figure operative polifunzionali (cosiddette multiskill), è presente anche il rischio dovuto ai lavori in altezza, in particolare sui tralicci dell’alta tensione. Altro aspetto fondamentale è quello dei cosiddetti Lst (lavori sotto tensione), cioè operazioni a distanza ravvicinata o addirittura a contatto dei conduttori in tensione.

Terna è sicuramente molto attiva sul fronte della prevenzione e della protezione dai fattori di rischio. Molto si spende sull’aspetto formativo generale, che potrebbe essere meglio prolungato fino all’esecuzione dei lavori stessi. In azienda il ruolo degli Rlsa – come dicevo all’inizio – è tutt’altro che marginale, e per i lavoratori i Rappresentanti sono un punto di riferimento indispensabile. La legge impone al datore di lavoro la consultazione dei Rappresentanti su numerose questioni della sicurezza, ed è qui che gli Rlsa svolgono a pieno il loro ruolo propositivo e costruttivo.

Terna è fra le società più dinamiche del settore energetico, soprattutto per quanto riguarda gli investimenti. Questo la spinge ad agire sul fronte delle innovazioni tecnologiche, a partire dagli impianti fotovoltaici di grandi dimensioni o alle grandi batterie di accumulo per la gestione ottimale della rete elettrica. Tutte nuove attività che hanno bisogno di nuova formazione per il personale. Ora in azienda siamo di fronte a un ricambio generazionale di grande importanza: saranno oltre 300 i dipendenti che usciranno in prepensionamento alla fine di questo anno, di conseguenza avremo l’immissione di circa 240 giovani diplomati e laureati. Per tutti loro sarà certamente importante l’aspetto formativo in aula, ma anche e soprattutto sul campo, quello dovuto alle attività quotidiane, quello dove la sicurezza diventa pratica quotidiana e assolutamente complementare all’attività lavorativa. Soprattutto per loro, i Rappresentanti saranno una presenza importante.

* Rlsa Filctem Cgil Terna