Dal 1 settembre entrerà in vigore il provvedimento legislativo del Governo nella Pubblica Amministrazione insieme al taglio lineare del 50% dei distacchi e dei permessi sindacali, che comporterà gravi ripercussioni anche in Lombardia.

“La Cgil ha già espresso tutte le proprie perplessità – dice Franco Stasi, Segretario organizzativo della Cgil Lombardia - verso una riforma varata senza nessun confronto con le parti sociali e di dubbia efficacia, lontanissima nei contenuti da una vera semplificazione di un’amministrazione pubblica al servizio del cittadino, con una regolazione dei rapporti di lavoro e delle forme organizzative stabilita per via contrattuale.

Constatiamo invece, e nuovamente, un accanimento verso i lavoratori pubblici e le organizzazioni sindacali, partendo dalla messa in discussione delle agibilità sindacali.

Un conto è prevedere una razionalizzazione, su questo la Cgil ha sempre fatto la sua parte, altra cosa sono i provvedimenti del Governo, che si aggiungono al blocco dei rinnovi contrattuali e agli effetti nefasti della legge Fornero sulle pensioni per migliaia di lavoratrici e lavoratori”.

Sulla questione dei distacchi sindacali Stasi aggiunge: “noi stiamo già provvedendo a far fronte alle decisioni del Governo in materia di distacchi sindacali, e faremo la nostra parte, considerando che in Lombardia sono un centinaio i dirigenti delle categorie della scuola e del pubblico impiego in distacco, ma sul principio dell’agibilità sindacale e dei diritti, soprattutto nei luoghi di lavoro saremo molto fermi, non accetteremo limitazioni”.

Piuttosto la CGIL sceglie di essere propositiva e sta presentando le sue proposte alternative e concrete di riforma della pubblica amministrazione e della scuola, che prevedono un confronto e una partecipazione reale di chi nei luoghi di lavoro pubblici vive e lavora. “Lo faremo anche in Lombardia, conclude Stasi, il 13 settembre in Valcamonica, il 15 a Bergamo, il 19 a Pavia e il 1 ottobre a Cremona, con  la partecipazione di esponenti delle categorie nazionali come Rossana Dettori, Segretaria generale della Funzione Pubblica e Mimmo Pantaleo Segretario generale della FLC, e dei Segretari generali della CGIL e della CGIL Lombardia Susanna Camusso ed Elena Lattuada.

"Riformo io!” sarà la parola d’ordine di queste iniziative e dell’intera campagna di carattere nazionale per riformare davvero la pubblica amministrazione e la scuola rendendole più efficienti e vicine alle esigenze dei cittadini e delle cittadine”.