Lettere di Natale alla politica: “Per chiedere lavoro, diritti, rispetto, dignità, opportunità, solidarietà, riconoscimento delle fatiche, giustizia sociale”. Così il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, dal palco di piazza della Rotonda a Roma, annuncia il senso della mobilitazione Cgil che non si ferma dopo la manifestazione del 2 dicembre. Otto Babbo Natale hanno portato queste letterine ai parlamentari italiani che si apprestano al rush finale per l’approvazione della legge di bilancio che la Cgil vuole cambiare per rendere meno iniqua la previdenza e chiedere il rispetto di impegni presi dal governo con gli stessi sindacati nel corso della trattativa.

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Nel suo intervento Camusso ha sottolineato come “la rincorsa infinita all’aspettativa di vita è una peculiarità italiana. Il sistema previdenziale va cambiato”. Non è un tema che riguarda solo gli anziani, ma anche i “giovani che devono entrare nel mondo del lavoro, del riconoscimento del lavoro di cura, delle donne. Si deve cambiare”.

“Continuiamo a mantenere la pressione, perché pensiamo che le soluzioni date al tema pensioni non diano nessuna prospettiva – ha aggiunto la sindacalista –. Rinnoviamo l'appello ai parlamentari perché si possono dare segnali di cambiamento, basterebbe introdurre una norma che cambia i vincoli per i giovani che sono a sistema contributivo per dare loro la possibilità di avere la flessibilità. Norma che non costa e che non ha problemi di copertura di bilancio e che determinerebbe una prospettiva rispetto alla possibilità per i giovani di pensare che avranno una pensione”.

“Non ci fermiamo, la mobilitazione continuerà in questa coda di legislatura per tenere aperta una vertenza sulle prospettive del Paese, perché se non puntiamo sul lavoro è inutile che ci raccontiamo che tutto va bene – ha proseguito –. Il Paese continua a dividersi e a essere più diseguale”.  "Abbiamo lasciato la piazza il 2 dicembre – ha aggiunto – dicendo che la vertenza era ancora aperta e che la mobilitazione continuava, accompagnando la discussione in Parlamento sulla legge di bilancio”. 

Camusso ha poi ricordato che già questo pomeriggio ci saranno delle iniziative territoriali sul tema della precarietà e della stabilizzazione dei lavoratori della ricerca e degli appalti delle pulizie scolastiche (circa 18 mila addetti). Nei prossimi giorni analoghe iniziative riguarderanno i lavoratori dell'agricoltura.