Il primo sciopero regionale in Calabria delle lavoratrici e dei lavoratori dei servizi pubblici. Oggi (martedì 3 maggio) a Catanzaro Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Uil Pa portano in piazza il lavoro pubblico a sostegno della vertenza per il rinnovo dei contratti e il superamento della legge Fornero sulle pensioni. Il concentramento è nei Giardini di San Leonardo: il corteo attraverserà il centro cittadino per concludersi in piazza Prefettura. “È la prima volta per la Calabria” spiega una nota unitaria: “La decisione di organizzare una mobilitazione così imponente deriva da una situazione per i dipendenti pubblici di ogni settore ingestibile. Troppe le vertenze aperte, a partire dalla sanità, e poi dipendenti delle Province in mobilità, chiusura di tribunali, chiusura di ben undici uffici dell'agenzia delle entrate, di undici uffici di giudici di pace, infine la paventata chiusura delle Camere di commercio”.

“Abbiamo voluto mandare un segnale forte al governo perché le nostre richieste sono senza risposte, anzitutto per quanto riguarda il rinnovo dei contratti pubblici”. A dirlo è il segretario generale della Fp Cgil Calabria Alfredo Iorno, intervistato nella trasmissione Rai “Buongiorno Regione”. L’esponente sindacale ha sottolineato come “si siano coniugati alla vertenza nazionale anche i tanti problemi del territorio: la situazione dei lavoratori delle Province, della sanità e di tanti altri settori che non reggono più sia sul fronte della qualità dei servizi sia su quello dell’organizzazione del lavoro”. In conclusione Iorno ha rimarcato il grave stato della sanità regionale: “La sanità è commissariata da diversi anni, il clima è teso perché non si riescono a trovare intese volte e risolvere i problemi. Da quando è scattato il piano di rientro, il personale è stato tagliato del 50 per cento e gli ospedali non rispettano le norme sugli orari di lavoro”.