"Ieri presso la presidenza del Consiglio dei ministri, in occasione della presentazione del riassetto del dipartimento della protezione civile, il nuovo capo dipartimento prefetto Franco Gabrielli, ha fatto delle affermazioni di principio circa il funzionamento del sistema di Protezione civile italiano che denotano una innegabile e auspicata inversione di rotta". Lo dichiara oggi (3 dicembre) il segretario nazionale della Fp Cgil, Antonio Crispi.

"Riguardo i grandi eventi in protezione civile, verso i quali la Cgil ha sempre nutrito profonda contrarietà - aggiunge -, si plaude al sostanziale ridimensionamento da Ufficio a servizio alle dirette dipendenze del capo Dipartimento. Ma non basta ancora. I grandi eventi in qualsiasi modo incardinati dentro la protezione civile debbono essere definitivamente sradicati".

"Sussidiarietà e non sostituzione come è, invece, avvenuto negli anni passati. Anche questa si saluta come positiva intenzione. Uguale apprezzamento la Fp Cgil formula rispetto alla importanza che si vuole dare alla formazione e diffusione della cultura di protezione civile sperando, una volta per tutte, che sia incentrata sull’autoprotezione, sul diritto/dovere e diventi materia di insegnamento in ogni scuola di ogni ordine e grado e non affidata a questa o a quella agenzia di servizio. La cultura non può essere esternalizzata. Giusto, quindi - conclude Crispi -, prevederne la declinazione/implementazione con risorse interne al Dpc e in leale collaborazione con tutte le strutture operative che compongono il sistema complesso di Pc".