Il ruolo dell’Italia in Europa? “Decisivo: come diceva Jacques Chirac, non esiste una nuova Europa senza una nuova Italia”. In un’intervista a L’Espresso (di cui si cita soprattutto la critica a Bersani per il modello di riforma elettorale proposto) Romano Prodi parla anche di Europa e di strategie per la ripresa. “Fino a questo momento si è seguita la strada dell'austerità finanziaria – spiega come un fiume in piena il Professore –, lo considero il suicidio dell'Europa. Il mondo è cambiato, i singoli paesi hanno perso la loro sovranità nazionale, la finanza conta più dei singoli Stati. È questo il quadro in cui dobbiamo muoverci. Fare gli eurobond contro le speculazioni, subito. Soluzioni che sembravano irrealistiche come la Tobin Tax oggi diventano una necessità perché la democrazia deve trovare le risorse per arginare il potere della finanza e l’aggressività del mercato. Gli Stati Uniti hanno un debito pubblico più grande del nostro, ma nessuno li attacca per le loro dimensioni. Lo stesso accade per la Cina. L’Europa deve diventare un cane grande. Oggi gli Stati europei sono tanti piccoli gattini sparsi in litigio perenne tra di loro. Ma i singoli paesi non muovono né le emozioni né l'economia. Guardi l'Africa: l'Europa è il continente che investe di più eppure non elabora nessun pensiero. Dopo la primavera araba l'Europa ha promesso tanto ma non ha fatto niente. Non c'è solo il denaro che ci fa vicini, c’è anche un'idea di politica”.