“È chiaro che nell'automotive rispetto al passato il Piemonte ha perso occupazione diretta, che era quella della Fiat. Noi abbiamo ancora la necessità che Fca decida quali sono i modelli ulteriori che riuscirà a costruire qui. Ma almeno possiamo dire che il tessuto nato agli inizi del '900 è ancora importante ed riuscito a reggere anche la crisi della Fiat, esportando e lavorando per altri marchi”. Lo afferma il segretario generale della Cgil Piemonte Massimo Pozzi intervistato da RadioArticolo1. “In questa fase – precisa – ci sono lievi miglioramenti nell'economia regionale: cresciamo un po' di più della media italiana dal punto di vista della produzione grazie alla consistenza dell'industria. Però non abbiamo ancora recuperato tutto il gap del 2008. C'è una parte consistente di code della crisi e questo crea problemi soprattutto a chi è stato espulso dal mondo del lavoro”.