Proprio in queste ore è pressoché completata la raccolta dei voti nelle assemblee dei lavoratori sul rinnovo del contratto 2016-2018 delle piccole e medie imprese dei settori accorpati chimica, concia, plastica e gomma, abrasivi, ceramica e vetro (oltre 55.000 i lavoratori interessati dipendenti da circa 3800 piccole e medie imprese). L'accordo, firmato il 3 agosto scorso dai presidenti di Unionchimica e di Confapi e dalle sigle sindacali Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil, è stato approvato con quasi l'85% dei consensi.

L'accordo di rinnovo prevede un aumento salariale medio sui minimi di 75 euro per il gomma-plastica; 87 per il chimico-concia; 70 per ceramica, vetro e abrasivi, tutti settori questi definiti in piattaforma, distribuito in tre tranche: dal 1 gennaio 2017; dal 1 gennaio 2018; dal 1 ottobre 2018.

Per le imprese che non fanno contrattazione di 2° livello, l'intesa prevede la rivalutazione dell'elemento perequativo del 4%. Inoltre, sempre sulla parte degli aumenti salariali, è previsto l'aumento di 1 euro per i turni notturni, mentre sul capitolo del “welfare” contrattuale, c'è l'aumento del contributo (+0,2%) destinato al fondo di previdenza integrativa “Fondapi” a favore di tutti i lavoratori iscritti.

Di rilievo infine il tema dei contratti a termine e somministrazione del lavoro: la materia è stata regolata con una percentuale massima di utilizzo degli stessi pari al 25% su media annuale, e il diritto di precedenza esteso anche ai somministrati sulle assunzioni a tempo indeterminato.