Prosegue intensa, in Piemonte, la mobilitazione contro la riforma del mercato del lavoro. Il quarto sciopero della settimana, indetto dalla Cgil di Torino, ha interessato oggi 20 aprile – per almeno 4 ore – i settori privati e i territori di Collegno-Valsusa e Pinerolo.

Nel territorio di Collegno-Valsusa un corteo di duemila lavoratori, questa mattina, è partito dalla Sandretto-Romi di Grugliasco ed è arrivato davanti al centro commerciale le Gru, dove con alcuni delegati è intervenuto Davide Franceschin, della segreteria Cgil Torino. Alte le adesioni nelle aziende della zona, con una media del 70 per cento (particolarmente significativi il 50 per cento all'Ikea e il 30 per cento alle Gru).

Analoga partecipazione all'altro sciopero indetto nel territorio di Pinerolo, con una manifestazione tra le più imponenti degli ultimi anni: "oltre 2.500 i lavoratori in corteo – sottolinea una nota della Cgil – con i quali hanno sfilato anche venticinque sindaci della zona, a sottolineare la gravità di una crisi che in questo territorio sta provocando conseguenze drammatiche sull'occupazione". "Emblematica la situazione dell'Indesit di None – prosegue la nota Cgil – con 400 posti di lavoro a rischio, dopo l'annuncio dell'azienda di voler trasferire la produzione di lavastoviglie in Polonia". Il corteo di Pinerolo, partito da corso Torino, è arrivato in piazza Facta dove hanno preso la parola alcuni delegati e poi, per l'interevento conclusivo, Pierino Crema, della segreteria Cgil Torino.

Nella giornata si è fermato anche il trasporto pubblico locale, per lo sciopero indetto dalla Filt-Cgil: molto alta l'adesione, con una percentuale del 75%.

Lunedì 23 aprile, annuncia la Cgil, si prosegue con lo sciopero provinciale dei bancari e la fermata nel territorio di Moncalieri: 4 ore almeno nei settori privati con manifestazione alle ore 9.00 dalla rotonda di via La Pira (lato Trofarello) e corteo fino alla rotonda di corso Savona (Leroy Merlin).