La sesta delle sei misure del Piano anti-crisi elaborato dalla Cgil riguarda la “immigrazione”. La Cgil rivendica un provvedimento di regolarizzazione degli immigrati, che “porterà risorse consistenti nelle casse dello Stato con il fisco, nel sistema previdenziale con i contributi e nel sistema finanziario attraverso risparmi e rimesse”. Chiede, poi, la riforma della cittadinanza (“soprattutto per i bambini nati in Italia, per superare le discriminazioni, a partire dal diritto di voto” si legge nel testo), una gestione positiva e più efficace dei flussi d’ingresso e dei ricongiungimenti familiari, e la sospensione degli effetti della Bossi-Fini in caso di perdita di lavoro per crisi aziendali.

Terapia d’urto per l’Italia