L'amministratore delegato di Piaggio, Carlo Logli, ha illustrato oggi ai sindacati, presso il ministero dello Sviluppo economico, le linee guida del nuovo piano industriale, ritenuto necessario per i costi elevati dello sviluppo dei nuovi prodotti. Il piano prevede il decentramento dei motori e della manutenzione dei velivoli civili. Sul personale, è stato dichiarato che, nel nuovo piano, i lavoratori attualmente in cassa integrazione non troveranno collocazione.

"Non siamo disponibili – dice Antonio Caminito, segreteria Fiom Genova – ad aprire nessuna nuova discussione che non abbia come conferma le linee guida del vecchio piano, a partire dal fatto che non ci devono essere esuberi. Abbiamo chiesto all'azienda e al governo che si blocchi qualunque iniziativa, e si convochi subito un incontro presso la Presidenza del Consiglio, per capire quali impegni concreti intende portare avanti l'esecutivo, per un'azienda che sviluppa prodotti militari, tutelata da normative di legge, e che più volte rappresentanti del governo hanno dichiarato di voler 'studiare' attentamente per meglio comprendere la situazione".

La Fiom ha chiesto di non ripetere l'infelice percorso che ha portato alla chiusura di Genova Sestri, e che il governo o dei propri rappresentanti, se hanno idee su come intervenire, lo facciano adesso che l'azienda intende portare gli attuali occupati Piaggio da 1.300 a 650 dipendenti.