“I dati che circolano dimostrano che le “riforme” del Governo del mercato del lavoro non hanno prodotto equità ne tantomeno sviluppo – spiega Gianluca Zilocchi, segretario generale Cgil Piacenza -. Speriamo che i tre referendum che puntano a ristabilire il reintegro per i licenziamenti senza giusta causa, l’eliminazione dei voucher e la solidarietà in solido dell’appaltante si possano votare già nella prossima primavera. E’ una strada ancora lunga, ma intanto con le oltre 10mila firme incassiamo un sostegno importante dei piacentini per le nostre iniziative”.
E una tappa del percorso che vede impegnata la Cgil sarà quella dell’8 luglio, quando è convocato un direttivo della Camera del lavoro con il segretario generale regionale Vincenzo Colla. All’ordine del giorno, oltre al bilancio dell’organizzazione, anche la discussione di merito sui referendum e sulla Carta.