Incontro oggi, 28 marzo, (ore 15 a palazzo Ferro Fini), tra le segreterie regionali di Cgil, Cisl, Uil, le rispettive categorie del lavoratori chimici (Filctem, Femca, Uiltec), la Rsu e gli assessori regionali all’ambiente, sanità e lavoro, sulla vicenda della Miteni e sull’emergenza Pfas. In contemporanea, una nutrita delegazione di lavoratori della Miteni, in sciopero per l’intera giornata, è in presidio all’esterno della sede del Consiglio regionale, a sostegno delle proprie posizioni che non possono vedere la giunta assente.

La riunione è stata chiesta dal sindacato, preoccupato per "una situazione oltremodo delicata, che vede i lavoratori esposti sul piano della salute, della sicurezza e del lavoro. In particolare, si chiede che i lavoratori siano inseriti, al pari dei cittadini, nel piano di sorveglianza sanitaria sulla popolazione esposta ai Pfas, e si sostiene la necessità di un intervento circa la messa in salvaguardia ambientale dello stabilimento di Trissino e di tutti i territori coinvolti, si richiama l’attenzione della Regione sulle problematiche occupazionali che l’intera vicenda rischia di determinare, mentre all’azienda è stato sollecitato un piano industriale. Il tema della salute della popolazione e dei lavoratori e il tema della salvaguardia delle attività produttive e dell’occupazione vanno affrontate con una strategia complessiva condivisa, la cui definizione non è più rinviabile”, scrivono le segreterie regionali.