I lavoratori della pesca attendono, da oltre 10 mesi, il pagamento dei periodi di sospensione dal lavoro dell'agosto 2013. "Un ritardo insopportabile e, giustamente, rivendicano l'immediata erogazione della Cigs in deroga e pari dignità con tutti i lavoratori di settori che hanno visto da tempo liquidate le istanze del 2013. Da oltre due mesi, Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Pesca si sono attivate con una prima richiesta di incontro rivolta al Ministero del Lavoro, reiterata nelle scorse settimane unitamente alle associazioni armatoriali e cooperative". E' quanto si legge in una nota congiunta.

"Nonostante le ripetute richieste, ad oggi - scrivono -, il Ministero del Lavoro non ha convocato nessun tavolo, tanto meno dato riscontro alle sollecitazione poste dalle parti sociali. Un atteggiamento, questo, tanto grave quanto dilatorio che denunciamo pubblicamente. Di fronte ad una situazione divenuta insostenibile nelle marinerie ed in cui i lavoratori sono oramai al limite della esasperazione, Fai, Flai e Uila Pesca preannunciano la proclamazione dello stato di agitazione dell'intera categoria dei lavoratori della pesca riservandosi di valutare, nei prossimi giorni, appropriate azioni a sostegno della vertenza in atto".