Qualcosa si muove nella vertenza Perugina. Dopo due settimane di intensa mobilitazione, culminate con la grande manifestazione di sabato 7 ottobre a Perugia, la Rsu di San Sisto, i sindacati Flai, Fai e Uila dell'Umbria e Nestlé sono tornate ad incontrarsi oggi, 13 ottobre, presso la Confindustria di Perugia e dall'incontro è emersa una novità importante: la multinazionale “congelerà” il processo di ricollocazione esterna dei lavoratori, “per favorire la ripresa di un percorso comune rivolto a reperire tutte le proposte – anche di carattere industriale – utili alla riduzione dell’impatto occupazionale”. 

Questo si legge nella dichiarazione congiunta firmata da tutte le parti al tavolo dopo 5 ore molto intense di riunione, aperte da una ricognizione degli accordi sottoscritti che ha portato – si legge ancora nella dichiarazione congiunta – ad una “reciproca conferma della validità del piano industriale i cui investimenti proseguiranno secondo le tempistiche convenute sia per gli aspetti commerciali che tecnici”.

A fronte di queste aperture da parte di Nestlé sindacati e Rsu hanno deciso di sospendere momentaneamente lo stato di agitazione, fissando un nuovo confronto a strettissimo giro (19 ottobre) per entrare nel merito delle proposte utili a trovare soluzioni alternative agli esuberi.

“La nota congiunta serve ad evitare ambiguità ed equivoci sugli esiti di un tavolo complesso come quello di oggi – ha detto Michele Greco, segretario generale della Flai Cgil Umbria all'uscita dal confronto –. Abbiamo condiviso l'idea che il piano industriale scaturito dall'accordo del 7 aprile 2016 ha la capacità di dare una risposta industriale vera alla fabbrica, quindi abbiamo ribadito la validità e l'efficacia di quel piano, pretendendo dall'azienda il massimo impegno per portarlo a termine”.

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“L'azienda da parte sua – continua Greco - ha accolto la nostra richiesta e congelato il percorso di ricollocazione esterna dei lavoratori, necessaria a ricomporre il tavolo e consentire un confronto più sereno. Da oggi dunque si ricomincia a parlare di piano industriale, a entrare nel merito per trovare le soluzioni”.

L'obiettivo dichiarato è quello di arrivare al 9 novembre, data del prossimo tavolo ministeriale al Mise, con delle proposte concrete in grado di assicurare un futuro di crescita alla Perugina e ai suoi lavoratori.