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"Riteniamo necessario che le Commissioni parlamentari chiamate ad esprimere un parere sul decreto armonizzazioni, rivedano la norma che alza l'età di pensionamento per diverse tipologie lavorative". Lo afferma oggi (29 ottobre) Vera Lamonica, segretario confederale della Cgil, secondo la quale la norma introduce ulteriori discriminazioni e ingiustizie nei confronti in particolare di una parte del mondo del lavoro.
"E' inaccettabile ad esempio – spiega la sindacalista – alzare l'età di pensionamento per minatori e cavatori che svolgono mansioni gravose e che, proprio per questa ragione, hanno un'aspettativa di vita molto più bassa della media".
"Inoltre – dice a suo avviso - come dimostrano le vicende recenti del Sulcis, questi lavoratori subiscono pesantemente i colpi della crisi. Proprio per questo la decisione del governo a proposito dell'innalzamento dell'età pensionabile per queste categorie di lavoratori risulta particolarmente vessatoria e va al più presto rivista".
Il Consiglio dei ministri ha approvato l'aumento dell'età pensionabile dei minatori, da 55 a 56 anni, nella riunione di venerdì 26 ottobre.