Alla vigilia della giornata mondiale del lavoro, che si celebra ogni anno il 1 maggio, Eurostat pubblica alcune cifre-chiave sull’occupazione nell’Ue.

1) Il lavoro a tempo determinato rappresenta, in media, il 13% dell’occupazione totale nell’Ue. Questo tasso varia da un minimo del 1,5% in Romania, a un massimo del 27,9% in Polonia.

2) Circa la metà (49,5%) dei disoccupati dell’UE sono disoccupati di lungo termine, ossia senza lavoro da almeno 12 mesi. I più alti tassi di disoccupazione di lungo termine si registrano in Grecia (73,5% della disoccupazione totale), in Slovacchia (70,2%) e in Italia (61,4%). I più bassi in Svezia (18,9%) e in Finlandia (22,4%).

3) La durata media della vita lavorativa nell’Ue è di 35,1 anni. In Svezia è di 40,9 anni e nei Pesi Bassi 39,8 anni. In Italia è di 30,3 anni e in Ungheria 30,8 anni.

4) Il 6,5% della popolazione occupata lavora normalmente di notte. Questa percentuale è del 8,4% tra gli uomini e del 4,5% tra le donne. Il più alto tasso di lavoro notturno si registra in Slovacchia (17,8%), il più basso Croazia (1,7%). In Italia questa percentuale è del 8,8%.

5) Il 30% dei lavoratori e delle lavoratrici occupati a part-time, lavorano part-time non per scelta ma perché non hanno trovato un’occupazione a tempo pieno. Il Italia questa percentuale è del 65,4%.