PHOTO
Giovanna Maria Giomarino è morta mentre lavorava come guida turistica al Colosseo. Nel tardo pomeriggio del 19 agosto ha accusato un malore durante una visita guidata, che non le ha lasciato scampo nonostante la celerità dei soccorsi da parte dei colleghi del Parco Archeologico del Colosseo. È quanto si legge in una nota di Cgil Roma e Lazio, Filcams Cgil Roma e Lazio, Fp Cgil Roma e Lazio.
In attesa che si chiariscano le cause del decesso, scrivono le sigle, “a partire dai ritmi di lavoro e le temperature, esprimiamo tutto il nostro cordoglio per la scomparsa di Giovanna Maria e le più sentite condoglianze alla famiglia e ai suoi cari”.
Un nome, proseguono, “che si aggiunge alla fin troppo lunga lista di persone che hanno perso la vita sul lavoro e che ci responsabilizza affinché restino accese le luci sulle condizioni di lavoro nel mondo della cultura, che devono necessariamente cambiare e migliorare. In questa tragedia ci dispiace constatare che, ancora una volta, quando muore una persona sul lavoro non si proceda con la sospensione delle attività lavorative”.
I sindacati quindi concludono: “Stigmatizziamo la decisione di riaprire il monumento nonostante il drammatico evento. È vero che le visite guidate vengono prenotate dal pubblico con largo anticipo, ma i sentimenti di cordoglio dovevano prevalere su qualsiasi evento o iniziativa”.