Cresce la preoccupazione dei sindacati dopo l’incontro di oggi (11 maggio) al ministero delle Attività produttive  su St e Numonyx. Quest’ultima è stata acquisita dall’americana Micron Technology, con un’operazione che si è chiusa il 7 maggio. “Abbiamo appreso – riferisce Giovanna Marano, segretaria generale della Fiom Cgil siciliana - che il governo non è stato informato della chiusura dell’operazione di acquisizione. Cosa strana – commenta - visto che è coinvolta una partecipata statale, che getta un’ombra sulla vicenda. Ci preoccupa inoltre che non si conosca ancora la data della seduta del Cipe che dovrà rimodulare il contratto di programma”.

Marano parla anche di “estrema spregiudicatezza con cui sta agendo il management di St Italia, che non ha ritenuto opportuno informare il governo e i sindacati, delle iniziative industriali in corso ”. Allarma la Fiom la mancanza di garanzie per i lavoratori pur in un quadro di ripresa del mercato. “Ci è stato illustrato un primo trimestre - dice - roseo eppure a fronte di questo non viene detto nulla che tranquillizzi e dia certezze ai lavoratori che passeranno da Numonyx a Micron, né a quelli che transiteranno da St alla Tressan, il consorzio che produrrà il fotovoltaico. Voglio ricordare - sottolinea - che tutto ciò avviene senza che ci sia stato illustrato da St alcun piano industriale”. Troppe lacune, troppi silenzi, troppe omissioni, insomma, per la leader della Fiom in Sicilia, che non fanno dormire sonni tranquilli ai lavoratori, e “di cui è protagonista un’azienda a partecipazione pubblica – conclude Marano - che ha usufruito largamente di contributi statali e che ha usato a piene mani le intelligenze, le opportunità e le risorse offerte dal territorio”.