A meno di 24 ore dall'incontro di domani al ministero, che rappresenta il punto di non ritorno per la vertenza Novelli, azienda del settore agroalimentare che conta oltre 700 dipendenti, di cui circa 400 in Umbria, non ci sono elementi di novità positivi, anzi, la preoccupazione delle organizzazioni sindacali è sempre più forte.

Non ha infatti dato gli esiti sperati l'incontro svolto oggi pomeriggio tra la proprietà dell'azienda (questa volta presente al completo con tutti e 4 i fratelli Novelli) e le organizzazioni sindacali Flai-Cgil, Fai-Cisl, Uila-Uil dell'Umbria e Filcams Cgil di Terni, insieme alla Rsa. “Restano divisioni nettissime all'interno della proprietà – spiegano i sindacati – che non permettono di vedere sviluppi positivi. Non ci sono state comunicate le scelte sulla riorganizzazione dell'azienda che domani saranno presentate in sede di ministero – continuano i rappresentanti dei lavoratori – ma se queste sono le condizioni, le prospettive sono drammatiche”.

Intanto, continua senza sosta la mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori
della Novelli. Domani, 25 ottobre, dalle ore 14.00, sono stati organizzati nuovi presidi ad Amelia e a Spoleto, davanti alle sedi aziendali, in contemporanea con il tavolo ministeriale che è convocato per le ore 15.00 a Roma.